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CITTÀ DI FONDI: CENNI STORICI

Città ausona, forse etrusca, e volsca, Fondi ottiene la cittadinanza romana minore ( sine suffragio ) già nel 338 a.C., ma deve attendere fino al 188 a.C. per ottenere la cittadinanza piena ( optimo iure ). Dopo la caduta dell'impero romano la città, come il resto della penisola, è devastata dalle invasioni barbariche prima e dalla guerra greco-gotica poi. Fa parte dei territori bizantini dal VI all'VIII sec., quando passa al Papato, che un secolo dopo la cede al ducato di Gaeta in cambio dell'impegno di difendere le terre della Chiesa dai Saraceni. Nel 1140 Fondi passa ai conti dell'Aquila, di origine normanna, e diviene una contea del regno normanno di Sicilia Nel 1299 l'ultima erede dei dell'Aquila, Giovanna, sposa un Caetani, Roffredo III. Ha così inizio la signoria dei Caetani, che durerà due secoli durante i quali Fondi vive un periodo di grande splendore. Nel 1378 Onorato I Caetani ospita nel suo palazzo il conclave da cui uscirà eletto l'antipapa Clemente VII, episodio che dà inizio allo Scisma d'Occidente. Tra i Caetani di Fondi spicca la figura di Onorato II, che governa la città dal 1441 al 1491. Egli promuove un'intensa attività edilizia, chiamando i più importanti artisti operanti nell'Italia meridionale. Alla morte di Onorato II i suoi successori perdono la contea di Fondi, che viene concessa da Ferdinando II a Prospero Colonna. Il figlio di questi, Vespasiano, nel 1526 sposa la bellissima Giulia Gonzaga, che a soli 17 anni rimane vedova ereditando la contea. Donna colta ed intelligente, trasforma Fondi in un splendida corte rinascimentale, ma è anche la causa, suo malgrado, di una terribile sventura: lo sbarco, la notte dell'8 agosto 1534, della flotta del pirata Kair ed Din, venuto per rapire la contessa, che riesce a mettersi in salvo. L'ira del pirata si riversa su Fondi, Terracina e Sperlonga che vengono barbaramente saccheggiate. La città non si riprenderà più dalle devastazioni perpetrate dai turchi: nei due secoli successivi si spopolerà, anche a causa di continue recrudescenze dell'infezione malarica. Alla fine del XVI sec. il feudo di Fondi passa alla famiglia Carafa e successivamente ai Mansfeld e ai di Sangro, che fanno poco per migliorare la situazione. Nel 1806, abolito il sistema feudale, Fondi diventa Municipio e comincia lentamente la ripresa. Durante la seconda guerra mondiale, trovandosi in posizione strategica sulla linea di difesa Gustav, subisce numerosi bombardamenti aerei da parte degli Alleati che la riducono ad un cumulo di macerie. Oggi è una florida cittadina di 36.000 abitanti con una ricca economia incentrata prevalentemente sul commercio, sul terziario e sul turismo.

Dott.ssa Paola De Luca

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